La tecnica PRP (Plasma Ricco di Piastrine) è un trattamento facente parte della medicina estetica che serve per la rigenerazione cellulare del derma, con un conseguente miglioramento salutare ed estetico della pelle del viso e del collo. L’aspetto rivoluzionario di questo trattamento non risiede semplicemente nella possibilità di attenuare i segni dell’invecchiamento presenti sul viso, ma quello di ringiovanire le cellule dal punto di vista fisiologico: la pelle infatti, non si limita a risultare più tonica, luminosa e compatta, ma lo diventa a tutti gli effetti dall’interno. Grazie a questa tecnica, i fattori di crescita iniettati nel derma producono la stimolazione di nuovo collagene e di cellule nuove, rallentando il normale invecchiamento dei tessuti. La pelle del viso infatti, subisce una graduale perdita di collagene, idratazione e tonicità, presentando segni antiestetici come le rughe e le famose zampe di gallina. Andando a nutrire profondamente i tessuti però, la pelle acquista nuovamente il suo vigore e la sua bellezza, risultando più sana. Questo trattamento dunque, può completamente definirsi anti-age, poiché gli inestetismi presenti sul viso vengono man mano quasi del tutto eliminati grazie all’elevata densità di fattori di crescita che vengono iniettati nel derma, superiore a più di 10 volte di quelli naturalmente presenti nell’organismo.
Il trattamento PRP avviene in regime ambulatoriale e senza anestesia, in quanto del tutto indolore e rapida, anche nella fase del post operatorio. Il paziente che decide di sottoporsi a questo tipo di trattamento infatti, vedrà un piccolo prelievo di sangue dalla zona interessata -circa 20 ml- ed una successiva serie di altrettanto piccole iniezioni contenenti il liquido arricchito. Prima di parlare delle iniezioni finali però, rimane importante capire quale sia il processo tramite il quale il sangue prelevato venga scomposto ed arricchito di quegli elementi utili alla rigenerazione delle cellule. Appena dopo il prelievo di sangue infatti, questo viene centrifugato in modo da separare i globuli bianchi e i globuli rossi dal plasma, la parte liquida dove si trovano le piastrine.La parte liquida sarà quella alla quale verrà aggiunta una dose di calcio gluconato, la sostanza che determina la rottura delle piastrine. Successivamente si procede con le infiltrazioni intradermiche nella zona interessata, che vede i fattori di crescita liberati dalle piastrine stesse. In questo modo il processo di ringiovanimento del tessuto epidermico ha inizio, anche se i risultati si vedono concretamente nel corso dei mesi successivi. Infine, per far sì che il risultato sia efficace nel lungo termine, rimane necessario sottoporsi al trattamento a distanza di tre mesi, per poi passare ad una singola seduta ogni tre anni.