Simbolo di fecondità e femminilità, un seno florido è molto importante dal punto di vista estetico. Accade però che forza di gravità, invecchiamento, rilassamento cutaneo (dovuto a fattori genetici o temporali) e allattamento siano all’origine della perdita di elasticità associata ad atrofia della ghiandola mammaria. Il seno tende a perdere la sua forma, si appiattisce nella parte superiore e il complesso areola-capezzolo si abbassa fino a scendere (ptosi) anche oltre il solco sotto-mammario. A rimettere in piedi un decolleté cadente interviene la chirurgia estetica con la mastopessi, una procedura chirurgica che ha lo scopo di sollevare e restituire contorno e posizione alle mammelle.
.Un seno cascante può generare intralcio e imbarazzo ed essere ostacolo alla capacità dei singoli di relazionarsi con gli altri. Se ai motivi di natura estetica e psicologica che spingono a sottoporsi alla chirurgia plastica, si aggiungono motivazioni di ordine funzionale (una massa eccessiva può pesare in modo traumatico su schiena e colonna vertebrale), risulta evidente di quanto questa problematica rischi di essere invalidante per una donna. Chi abbia problemi di:
• seno svuotato • seno cadente • seno rilassato può ricondurre le mammelle nella loro posizione originaria con un intervento di sollevamento. La mastopessi è, infatti, il lifting del seno rilassato, una procedura che rimuove la pelle in eccesso ripristinando la forma e scongiurando la perdita del volume naturale (che, a seconda delle esigenze, può essere comunque aumentato o diminuito). Inoltre, con l’operazione, è possibile ridurre la quantità di smagliature presenti sul seno grazie all’asportazione della cute che eccede e al rimodellamento.La mastopessi di per sé è l’interveto ideale per risollevare il seno. Se poi il seno appare svuotato, oltre che rilassato, è possibile intervenire inserendo anche una protesi, in modo da rimodellarlo sollevandolo e aumentandolo. Spesso tuttavia, nella normale procedura di mastopessi, il seno acquista una certa pienezza e appare più voluminoso, pur non avendo inserito protesi, grazie all’effetto di rialzamento del tessuto mammario.
Non c’è un’età ideale in cui realizzare la mastopessi. Questa procedura di rimodellamento del seno è indicata in tutti i casi di rilassamento, quando cioè i capezzoli risultano “bassi”, al di sotto della linea sottomammaria, e i tessuti creano ptosi. Tale quadro estetico è visibile anche in donne di giovane età, per effetto di sbalzi di peso, gravidanze o semplicemente per costituzione.
L’esito del sollevamento dei tessuti è molto duraturo, e il rimodellamento è definitivo. Fattori come stile di vita, stress e abitudini alimentari influenzano fortemente l’estetica del seno (e di tutti i tessuti del corpo!).
Le cicatrici della mastopessi sono molto sottili e destinate a sbiadire con il tempo. Quella circolare attorno all’areola è praticamente trascurabile esteticamente, e così quella posizionata sul solco sottomammario. L’unica posta in posizione visibile risulta quella verticale sotto l’areola.